sabato 7 aprile 2012

VI PROPONGO UNA MIA CANZONE PREFERITA 



VI PRESENTO IL GRUPPO SALENTINO D'ECCELLENZA..




I Sud Sound System, gruppo di raggae salentino, con la loro canzone d'esordio!

venerdì 6 aprile 2012

E ANCHE NEL SALENTO CI SONO LE MALDIVE


Una bella foto-ricordo in questo enorme sdraio, all'entrata delle Maldive del Salento..








E POI...


IL PARADISO!!!
VISITA TRA LE PIU' IMPORTANTI GROTTE IN BARCA

Percorrendo il versante adriatico, incontriamo, nei pressi di Roca Vecchia, la Grotta della Poesia, un paradiso naturale che conserva notevoli testimonianze archeologiche.
Proseguendo verso sud e oltre passando Otranto, è possibile ammirare la Grotta della Streghe, la Palummara e nei pressi di Porto Badisco, che secondo la leggenda è stata la prima tappa in Italia del viaggio di Enea.

giovedì 5 aprile 2012

TOP 10 DEI POSTI DA VISITARE:

  1. OTRANTO
  2. LECCE
  3. GALLIPOLI
  4. TORRE DELL'ORSO
  5. PORTO CESAREO
  6. SANTA MARIA DI LEUCA
  7. LAGHI ALIMINI
  8. LE NUMEROSE GROTTE LUNGO LA COSTA ADRIATICA 
  9. LA SPIAGGIA DELLE MALDIVE
  10. LE NUMEROSE GUSTOSE, VIVACI E FOLKLORISTICHE SAGRE NEI VARI CARATTERISTICI PAESINI.

mercoledì 4 aprile 2012

SALENTO ON GOOGLE!


PER SAPERNE DI PIU' SULLA PIZZICA...

La pizzica, o, detta nella sua forma più tradizionale pizzica pizzica, è una danza popolare attribuita oggi particolarmente al Salento,ma che in realtà era praticata sino agli anni '70 del XX sec. in tutta la Puglia centro-meridionale, in Corsica e in Basilicata. Viene ballata, inoltre, nella bassa Campania, precisamente nel Cilento, e in alcune zone della Sicilia.
Fa parte della grande famiglia delle tarantelle (ma molto più antica di essa), come si usa chiamare quel variegato gruppo di danze diffuse dall'Età Moderna nell'Italia meridionale.


La pizzica nella storia 

Nella stessa area della pizzica pizzica si è continuata a praticare anche la tarantella, tant'è che oggi è difficile anche da parte degli anziani percepire la differenza tra le due danze, sia sotto l'aspetto musicale che coreutico. La pizzica è stata eseguita da molti strumenti musicali: dalla zampogna sino ai primi decenni del XIX secolo (nel Materano ancora oggi), da vari aerofani agro-pastorali, da violino e mandolino. La fondamentale scansione ritmica del ballo era determinata dal tamburello, dal cupa cupa (tamburo a frizione), dal triangolo, castagnole (oggi scomparse nell'uso della coppia, una per ciascuna mano del/la ballerino/a)) e da altri idiofoni rurali. Dagli ultimi decenni dell'800 in poi si sono poderosamente introdotti negli organici strumentali della pizzica l'organetto prima e la fisarmonica dopo.La prima fonte scritta, che oggi si conosca, risale al 20 aprile 1797 e si riferisce alla serata da ballo che la nobiltà tarantina offrì al re Ferdinando IV di Borbone in occasione della sua visita diplomatica nella città. Il testo parla di "pizzica pizzica" come di una "nobbilitata tarantella". Già dal XIX sec. la pizzica si è legata alle pratiche terapeutiche coreomusicali del tarantismo, ma è accertato che dal XIV sec. in poi musici e tarantolati hanno adoperato per curare e curarsi dal veleno di tarantole e scorpioni le danze locali del periodo, che si sono alternate, succedute o adattate lungo il corso dei secoli. Alcune di queste danze (moresca, spallata, catena, pastorale, ecc.) hanno avuto un'ampia circolazione ben oltre l'area pugliese e lucana, ed oggi le ritroviamo presenti in altre regioni europee. La pizzica pizzica, dunque, era essenzialmente una danza ludica dei momenti di festa e di convivialità sociale, ma veniva praticata durante i rituali terapeutici dai morsicati (veri o presunti) dalla tarantola Lycosa tarantula.